Pensiero del giorno

•‎In un momento della vita, al momento giusto, bisogna poter credere all'impossibile Christa T. - di Christa Wolf

giovedì 24 giugno 2010

Muoino le indagini. Intervista a Luca Palamara

INTERVISTA. Luca Palamara, presidente dell’Anm: «Il ddl sulle intercettazioni renderà più difficile la lotta al crimine. Chi indaga lo farà con strumenti spuntati. E la burocrazia farà saltare gli uffici giudiziari».

Cronaca di un ddl nato sotto un governo di sinistra, dal Ministro più di Grazia che di Giustizia Clemente Mastella. Un Disegno di Legge, più volte manipolato durante il suo iter burocratico e legislativo che dalla commissione giustizia, alla camera e ritorno lo ha reso forse più accettabile o più indecente, dipende dai punti di vista. E mentre infuriano le polemiche e le dissertazioni in merito, c’è chi come Di Pietro lo definisce «immondo incostituzionale immorale e inemendabile» e chi come Casini invece non lo disdegna, in fondo «Siamo tutti spiati, io sicuramente si, lei non so, gli italiani un po’ meno». In questa bagarre di detrattori e sostenitori abbiamo chiesto lumi al presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Magistrati Luca Palamara, sugli effetti irreversibili che il ddl produrrà sul sistema giudiziario italiano.

Dopo il voto alla Camera sulla Legge Bavaglio, come cambierà il sistema giudiziario italiano e come si continuerà a svolgere le inchieste giudiziarie?

La legge renderà più difficile la lotta al crimine da parte delle forze dell’ordine e della magistratura inquirente, che vedranno gravemente indebolita l’efficacia della loro azione, con ricadute sulla sicurezza dei cittadini. Fondamentali attività d’indagine verranno precluse dalla riforma. Ad esempio, non sarà più possibile estrarre i dati del traffico telefonico transitato su una cabina pubblica; accertamento che ha permesso, attraverso l’incrocio con le schede telefoniche usate, di individuare gli autori dell’omicidio D’Antona. Non si potranno più intercettare le utenze della vittima del reato, dei suoi familiari o dei familiari dell’indagato per acquisire elementi di prova, se non si può sostenere che costoro siano a conoscenza dei fatti. Così, in un sequestro di persona le utenze dei familiari della vittima, estremamente utili perché possono essere destinatarie di minacce o richieste di denaro, non potranno essere intercettate in mancanza di elementi che provino tale conoscenza dei fatti. E ancora, con la riforma non sarà più possibile effettuare le intercettazioni nei luoghi “privati”(ad esempio, autovetture), a meno che non si dimostri che lì stia avvenendo un reato. Gli uffici giudiziari verranno travolti, inoltre, da adempimenti burocratici che renderanno oggettivamente impossibile il funzionamento del sistema. Nel testo approvato dal Senato l’autorizzazione alle operazioni di intercettazione e all’acquisizione dei tabulati del traffico telefonico è attribuita alla competenza del tribunale del capoluogo del distretto in composizione collegiale. Per ogni utenza telefonica da intercettare e per ogni tabulato da acquisire il pubblico ministero dovrà trasmettere l’intero fascicolo al tribunale. Per proseguire le attività di intercettazione oltre il 75° giorno e sin dall’inizio per le intercettazioni ambientali la trasmissione degli atti dovrà avvenire di tre giorni in tre giorni. E’ assurdo pensare che ogni tre giorni, anche il sabato e la domenica, centinaia di faldoni debbano viaggiare da e per il capoluogo del distretto.

Così facendo si rischia di mettere la giustizia al cappio di pentiti, confidenti e confessori?

La nuova normativa creerà serie difficoltà nello svolgimento delle indagini soprattutto in contesti omertosi; penso a regioni come la Calabria, dominata dalla ‘ndrangheta, dove spesso la gente non è disposta a collaborare e dove, quindi, le intercettazioni diventano uno strumento fondamentale per individuare i responsabili di gravi reati.

A 30 anni di distanza dalla nascita del pool antimafia questa legge metterà in crisi il metodo Falcone? Le intercettazioni saranno possibili per quali reati e quali gravi reati rimarranno esclusi?

La legge del ’91 aveva reso più facile il ricorso alle intercettazioni telefoniche e ambientali per tutti i delitti di criminalità organizzata: non solo quelli di mafia, ma anche quelli commessi da delinquenti organizzati. Grazie alla previsione che richiedeva per intercettare sufficienti indizi di reato e alla possibilità di effettuare le ambientali anche in luoghi diversi da quelli in cui si stava svolgendo l’attività criminosa, si sono raggiunti risultati eccezionali nel contrasto a organizzazioni criminali dedite ai più svariati delitti. Il testo del Senato abroga l’articolo 13 di questa legge salvando il regime agevolato delle intercettazioni soltanto per la mafia, e sferrando così un duro colpo, per esempio, alle indagini sui colletti bianchi che mettono in piedi sistemi corruttivi perché saranno frenate dal limite dei gravi indizi e da quello temporale dei 75 giorni, eccezionalmente prorogabili di tre in tre.

Esiste un problema di privacy in Italia?

E’ una vulgata l’affermazione secondo cui siamo tutti spiati e gli stessi numeri forniti dal ministero della Giustizia dimostrano il contrario. Il vero problema che il ddl non risolve è quello di individuare un argine alla diffusione del materiale irrilevante che si sarebbe potuto realizzare, come l’Anm ha più volte indicato, con la previsione di un’udienza filtro; un’udienza anticipata nella quale si seleziona il materiale emerso dalle intercettazioni e si provvede alla distruzione immediata di quello che non ha rilevanza penale.

Cosa pensa dei magistrati in politica?

Il diritto di candidarsi deve essere riconosciuto a tutti, ma ritengo che non possa più indossare la toga un magistrato che dopo essere sceso in campo smette di fare politica. E’ necessario fissare regole rigorose finalizzate a evitare commistioni improprie tra la funzione giudiziaria e l’impegno politico. In particolare, l’Anm reputa non opportuno che un magistrato possa partecipare alle elezioni ovvero possa assumere incarichi di governo in amministrazioni locali in luoghi nei quali ha esercitato la funzione.


venerdì 11 giugno 2010

La Sinistra italiana ha il dono dell'ubiquità


9 Giugno 2010, al Senato passa con il voto di fiducia il disegno di legge sulle intercettazioni, Ddl BAVAGLIO rimandato in commissione giustizia gia una volta e ritornato indietro peggio di prima.Ma lo spettacolo migliore lo da la sinistra.Qualche giorno fa in previsione del voto al Senato sul ddl sulle intercettazioni, l'on. Finocchiaro insieme a qualche suo ex compagno di regime (suppongo) propongono di occupare l'aula in segno di protesta, qualcuno risponde che suvvia è un tantino esagerato! Se occupiamo l'aula per il disegno di legge sulle intercettazioni poi per la finanziaria cosa facciamo ci sdraiamo per terra?!..eh no non si può, un pò di decoro sù.Arriva il giorno del voto, e Di Pietro ruba l'idea all'anima ribelle del PD. Occupa l'aula anche di notte fino a che Schifani(detto ex-riportino) non li fa sgomberare con la forza, per riammetterli solo al momento del voto.Nel frattempo la sinistra extraparlamentare si organizza per far sentire la sua voce. I Verdi organizzano un sit-in davanti a Montecitorio alle 15.00 del pomeriggio, il Ddl è appena stato approvato al Senato con 164 voti a favore e 25 contrari, il PD per protesta ha abbandonato l'aula, mentre la maggioranza con le mani sul pianoforte fischiettava meno male che Silvio c'è.Mentre i Verdi protestavano megafono in mano, 35 gradi all'ombra, e maxi bavaglio esposto, alcuni onorevoli del PD che passavano di li proseguivano come pellegrini in trance verso la Mecca.La Mecca era la manifestazione organizzata da Sinistra Ecologia e Libertà a piazza del Pantheon. Dove i reduci della sinistra all'opposizione della sinistra avevano organizzato come nelle migliori tradizioni popolari, una bella chiamata alle armi, stile andiam combattiam e vinciam tutti insieme trallallero e trallallà. Proprio una bella e colorata manifestazione di popolo. Di quelle in cui ti fai un bagno di folla felice in attesa del messia, con le bandiere rosse che ti accarezzano il viso ( e tu che gliele strapperesti)mentre dal palco sparano musica notoriamente di "sinistra"(meno male che non suonano piu La Canzone Popolare di Fossati e La Storia siamo Noi di De Gregori).Anzi, vi dirò, stavolta canticchiavo, mentre mi guardavo intorno, Occhi da Orientale di Daniele Silvestri e pensavo:ah però questa è figa come canzone da sparare davanti ad una folla innamorata del suo mitico Niki!E cosi mentre attendevamo che arrivasse la celebrity, mi guardavo attorno e cominciavano ad apparire ad uno ad uno le vecchie glorie comuniste, i baluardi di quella sinistra ex-filosovietica che ancora rivendica la primavera di PragaFabio Mussi, Franco Giordano, compagne e compagni, Gennaro Migliore, Claudio Fava, Francesco Forgione,Paolo Cento, manca Wladimir Luxuria, non si vede il maitre a penser Fausto Bertinotti, ma spicca Paola Concia onorevole del PD molto vicina a Niki Vendola.Tutti che si salutano affettuosamente fra di loro, come quando ci si ritrova tra vecchi compagni di scuola. Qualcuno stringe mani, altri dispensano sorrisi, e molti di loro cominciano ad annusare come zanzare chiunque avesse in mano in ordine di sequenza una telecamera, un microfono o anche solo una penna.Ma niente, la stampa e i giovani cronisti presenti indugiavano nell'attesa del messia..ma le vecchie glorie resistevano con la convinzione che si leggeva nei loro sguardi che una breve intervista anche a loro non potevano non chiederla!Dopotutto fino a ieri erano tutte celebrità.Io non so perchè, ma respiravo che il divismo nella frangie di sinistra fa piu danni che la pedo-pornografia che aleggia nei salotti del potere di destra.E' un'infezione da cui non si guarisce, e quando scorgi un cronista davanti a te ti prende un attacco di astinenza...e diventi una zanzara. Arriva Niki, e loro si dileguano, la festa è finita ritornano ad essere entità dal pallore lunatico. La folla si concentra sul palco, e niki parte ricordando l'ennesima morte bianca sul lavoro, definisce Temonti un virtuoso dell'esoterismo commercialistico, ricorda Berlinguer, Oliver Twist, Hugo..e comincia la sonata doremifasollasì che ha i suoi picchi nelle classiche volate da comizio dove la folla qualunque cosa tu dica acclama e applaude, perche se alzi il tono e t'incazzi stai dicendo qualcosa di importante per l'umanità.Io nel frattenpo scambio due chiacchere con un onorevole del PD, alla quale chiedo ma secondo lei perche la Sinistra riempie le piazze e non le urne? Risposta:eeehh boh!E secondo lei la sinistra soffre ancora di un certo divismo politico? Risposta: eeehh si ancora si.E perche il PD in parlamento non ha gridato allo scandalo quando un gruppetto di senatori capeggiati da Gasparri ha tentato di far passare in sordina, nello stesso ddl sulle intercettazioni, un emendamento che introduceva una modifica alla legge sulla pedofilia, introducendo il concetto di reato di LIEVE ENTITA' che discrezionalmente poteva essere accertato dall'agente di polizia che coglieva il pedofilo in flagranza di reato?...Risposta: eh beh si quello si è vero, ma cose da pazzi, ma meno male che non è passato, ma io non capisco perche la sinistra non è unitaria. Non si lavora insieme, non c'è unità, c'è un cancro questo è un cancro per la sinistra, la frammentazione le divisioni... e bla bla bla.Dopo un po me ne sono andata, lasciando Niki che parlava, ma non era ancora finita la via crucis:alle ore 21.00 il popolo viola manifestava davanti a p.montecitorio..mentre alcuni picchettavano davanti a palazzo grazioli "La Costituzione non si tocca la difenderemo con la lotta".Ma non chiamatela frammentazione è solo una disperata voglia di ubiquità.

venerdì 4 giugno 2010

Sex and the City II...vi prego ridatemi la vecchia serie!!!

Lo devo proprio ammettere. Sono rimasta delusa. Anzi no, non mi è piaciuto! Le nostre splendide 50enni (oramai) che incarnano uno stereotipo per tutti i gusti francamente stavolta sembravano un po burlesque! Si, uccidetemi, deploratemi e lapidatemi per questo oltraggio se volete, ma è cosi. Intanto:questo perfetto matrimonio tra Carry e Mr.Big che per accontentarsi hanno ceduto l'attico per un appartamento 12 piani più giù è stucchevole. Una vita di coppia da noiosi battutisti impomatati, che si annoiano a guardare i film in bianco e nero alla tv mentre dall'altra parte della parete Samantha in menopausa cavalca facedo tremare i muri. Un copione da melodramma. Gli abiti stavolta..permettetemi non hanno nulla di scioccante, eccetto la scena iniziale che per sobrietà e gusto è la più elegante. Ah e poi la scena in cui Carry passeggia sulla spiaggia insieme al suo maggiordomo. Stop. Il resto è prevalentemente fuori luogo. Fuori luogo i loro abiti nel deserto, un pot pourrì di colori sgargianti che francamente guastava l'incanto dei colori naturali di quelle splendide dune del deserto. Aiden ha il suo fascino ed è innegabile, tutti vorremmo un Aiden, secondo me, mille volte di più dell'impomatato Mr. Big!..ci metto una mano sul fuoco. Ma era forse più affascinante quando con il cuore spezzato e lo sguardo da uomo che non deve chiedere mai girava i tacchi mentre tutte ci saremmo prostrate ai suoi piedi per chiedere perdono!?...Secondo me si. Perchè l'incontro in quel Suk è stato come la scena a fermo immagine di un videoclip di Shakira, con il vento che ti soffia via le extencion se muovi un tantino il collo. E quel bacio dopo la loro cena...nooo non doveva avvenire!!!doveva essere lasciato al vento del desiderio come una rosa nel deserto appunto. E invece no, gli sceneggiatori stavolta si sono ispirati a Barby e Big Jim. Non è possibile. Le ragazze stanno perdendo colpi, e le due mamme sono disperate appresso ai figli capricciosi consolati da una tata (anch'essa) scontatamente troppo tettuta!!..Un clichè. Tutto un clichè. Ciliegina sulla torta, le emirate arabe che sotto il burqa sono vestite Vouitton..maddechè! E John che torna a casa tardi, perche Carry gli aveva confessato il bacio a mezzanotte nel deserto con Aiden, quando nemmeno l'aveva sfiorato che era fuggita sulla carrozza come nemmeno Biancaneve. John torna tardi sì, ma le porta una "promessa": un dimante nero da 50 carati!per farsi perdonare di essere stato appena appena tradito!!?...E ci stava proprio tutta la tarantella di pulcinella che chiosava su questa malfatta e ridicola scena d'amore, dove il romanticismo profumava come una rosa appasita 100 anni fa, e se lui le avesse dato uno schiaffo per poi tirarla a se e baciarla, forse il finale avrebbe recuperato un pò di SCINTILLIO appunto...