Pensiero del giorno

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mercoledì 13 luglio 2011

Don Gallo, «Peccato sia solo un prete»

«Peccato che Don sia un prete, se fosse un politico, avremmo trovato il nostro leader» scriveva Loris Mazzetti, storico collaboratore di Enzo Biagi. E forse, su Don Gallo, non sono in pochi a pensarla alla stessa maniera. Don Andrea Gallo, sacerdote e fondatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova, compie 83 il 18 luglio.
Una lunga carriera di sacerdote sempre dalla parte degli emarginati, che gli è valsa l’etichetta di prete “comunista”, ma non è poi questo il compito e il dovere di un sacerdote votato alla carità umana? Che c’entra la politica con la filantropia che anima la vita di un prete? un prete con l’unica pecca forse, di essere poco incline verso gli apparati istituzionali ecclesiastici. Ma il suo ruolo guida all’interno della comunità di Genova lo ha svolto egregiamente, e questo gli viene riconosciuto prima di tutto dalla gente comune. Di Genova, conosce l’anima, quel pezzo di umanità che scorre tra le vie della periferia della città, cantata dal poeta De Andrè in Via del Campo, e divenuta la base della comunità di Don Gallo. Di sana e robusta costituzione (Aliberti Editore), è il suo ultimo libro dove per sua stessa definizione si dice “angelicamente anarchico”. «Ho scelto la non violenza, da sempre, come svolta epocale. E mi sento anarchico perché dove c’è un sopruso, qualunque sia, io sono subito dall’oppresso, da chi è colpito, da chi è scacciato, da chi è emarginato, e quindi immigrati, gay, lesbiche, i poveracci e i barboni, per loro io ci sono». Sulle colline del quartiere popolare del ponente genovese, al Cep, per il suo compleanno ci saranno Moni Ovadia, Gino Paoli, Marco Travaglio, Antonio Padellaro e tanti altri personaggi e amici di Don Gallo. Uno dei più strenui difensori dei diritti delle donne, e della Costituzione italiana. Un prete anticonformista senz’altro, un prete troppo addentro alle cose della vita per essere considerato solo un prete.

Manuela Caserta

Pubblicato su Il futurista online il 13 luglio 2011

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